Ascoltando “Quello che le donne non dicono” interpretata magistralmente da Fiorella Mannoia, su testo di Ruggeri e Schiavone, sebbene sia un brano del 1987 si prova la netta sensazione che sia attualissima e rappresenti ben più di una bella canzone.
Siamo di fronte ad un inno, una poesia che accenna alle molte contraddizioni dell’essere donna, tese nella ricerca dell’equilibrio fra la forza richiesta dal quotidiano vivere e l’essere “dolcemente complicate”; un mix fluido, in divenire perpetuo, che ciascuna donna a proprio modo, sperimenta, fin da bambina, maturando via via la capacità di adattarsi e sopravvivere alle difficoltà della vita e degli amori (oggi si direbbe resilienza) acquisendo il modo di sapersi trasformare un po’ per “la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare”.
Fra le numerose versioni, suggeriamo questa, live:
In modo diverso anche “I will survivor” (trad. “Sopravviverò”), è capace di suscitare altrettanta emozione. Scritta da Perren e Fekaris nel 1978, resa famosa dall’interpretazione di Gloria Gaynor, il testo parla di una donna che reagisce e non è piu’ disposta a sopportare i tradimenti del compagno; ma ci si possono leggere altri significati, più profondi, perché parla a tutto tondo di coraggio, orgoglio e capacità di rinascere e trovare la propria indipendenza.
Ascoltiamola, apprezzando le doti vocali della performer, in questa versione live sulla TV britannica nello show "Live From Her Majesty's" nel 1985:
Sebbene ci siano moltissime altre canzoni nel panorama nazionale ed internazionale, di ieri e di oggi, che parlano di emozioni e di coraggio al femminile, è innegabile che questi due brani siano ancor oggi di successo, apprezzati e conosciuti dal largo pubblico, e adatti specialmente - ma non solo! - alla giornata in cui si celebra la Festa della donna! 🙂
Quello che le donne no dicono, letteralmente, talvolta lo svelano le canzoni e la musica, a chi sa ascoltare.
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