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Con Angelo Azzurro descrivo un amore forte e deciso, nato durante un viaggio ad Ibiza.

Questa sera è con noi un altro ospite; fa principalmente genere Rap. Scopriamo insieme chi è.





Intervista a cura di Riccardo Russo:


R:

Immagino che Black sia un nome d'arte...


A: Sì, esattamente. Quando ho iniziato a far musica il mio nome d'arte era Black Chicken, Pulcino nero e derivava dal famoso cartone animato Calimero. Simbolicamente rappresenta un po' come mi sento, una pecora nera, una persona che va contro corrente. Poi mi è capitato che nei vari live le persone sbagliassero il nome ed ho deciso di correggere il nome, togliendo Chicken e sostituendolo in Antony.


R:

Spiegaci un po' come nasce Antony cantautore.


A:

Ho iniziato prima di tutto per gioco; sin da piccolo amavo ascoltare la musica e cantare, mio padre mi faceva sentire brani dal cantautorato italiano ai cantanti stranieri. Al rap mi sono avvicinato grazie a mio cugino che mi fece ascoltare un disco di Eminem e poi vidi "8 Mile", un film di Eminem, e mi sono appassionato. Ho iniziato a divulgare la mia musica tramite pennette USB, lettori Mp3 che facevo ascoltare anche ai miei amici.


R:

Come ti occupi ora della tua pubblicità?


A:

Collaboro con produttori, che poi mi pubblicano il brano su Spotify, sui social. Altre volte mi è capitato di autoprodurmi. L'importante è che si mantenga l'idea di base che avevo in mente.


R:

Immagino che nel rap tu ti rapporti oltre che con il parlato, anche con il canto, come gestisci questo tipo di attitudine?


A:

Sono già un po' di anni che io sto studiando canto con una vocal coach ed anche songwriting. Io sono per lo più autodidatta, ma sono a favore dello studio continuo per imparare.


R:

Antony Black che rapporto ha con la trap?


A:

Io sono un po' vecchio stampo, ma non scredito i ragazzi giovani che fanno trap. La sento come una modalità adatta a questa nuova generazione.


R:

Cosa ne pensi dell'ultimo brano di Blanco e Mina?


A:

Io penso sia un bell'abbinamento in cui si vanno ad unire due generazioni musicali che hanno una loro storia.


R:

Presentaci il tuo brano.


A:

Adesso vi presento il mio nuovo singolo che si intitola Angelo Azzurro.




R:

Angelo Azzurro tratta di una storia vera?


A:

Sì, non è inventata. E' una classica storia che riprende dalla vita reale.





APPROFONDIMENTI:


Chi ti ha aiutato a realizzare la copertina? Che location rappresenta?


Per quanto riguarda la copertina, mi ha aiutato a realizzarla un grafico, ma l'ho idealizzata io, in quanto volevo rappresentare sia il titolo del brano (Angelo Azzurro) che la location che ha ispirato la canzone dove è anche stato girato il video: Ibiza


Di cosa parla il brano Angelo Azzurro?


Angelo Azzurro è una storia immaginaria, ma molto comune nella realtà, il sogno di molti giovani di partire in vacanza ad Ibiza per divertirsi, e poi come spesso succede uno dei due s'innamora di una ragazza bella e solare, ma dal carattere forte e deciso, proprio come il cocktail che andava di moda negl'anni 2000 l'Angelo azzurro dal colore vivo ma dal gusto forte e deciso.


Da cosa ti lasci ispirare per la scrittura di un brano?


Per la scrittura di un brano mi lascio ispirare a volte dal mio stato d'animo e di conseguenza lo trasmetto nelle canzoni, oppure dal periodo che sto vivendo in quel momento, e a volte semplicemente raccontando una storia come in questo caso.


Com'è la tua giornata tipo?


Di solito la mia giornata tipo è: La mattina andare dalla mia vocal coach a studiare canto, dopo pranzo incontrarmi con la manager per discutere i programmi e progetti artistici , poi andare in studio a registrare dei pezzi , la sera a lavorare su nuove canzoni da scrivere e produrre.


Dove ti piacerebbe cantare live?


Beh indubbiamente sarebbe emozionante cantare nella mia città natale, e poi cantare al Forum di Milano.


Di dove sei e come la tua città ti ha influenzato nel tuo percorso artistico?


Io sono Pugliese, precisamente di Monopoli, provincia di Bari, artisticamente mi ha ispirato molto perché ho trascorso la mia adolescenza con gli amici nelle piazze a fare freestyle, a collaborare insieme nelle canzoni, ispirandoci a quello che stavamo vivendo in quel momento, anche momenti e situazioni difficili, in più mi ha dato modo di farmi conoscere a tal punto da avere una fan base, facendomi capire che finalmente in città tutti sapevano chi fosse Antony Black.

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