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"Delitto sotto le torri 2: il terzo segreto" romanzo di L. Viozzi (recensione)

Gli appassionati di gialli e misteri non si lasceranno sfuggire il secondo romanzo di Luca Viozzi, “Delitto sotto le torri 2. Il terzo segreto”, pubblicato da Giaconi Editore a dicembre 2023, storia che intreccia cronaca, religione e mistero, mescolandoli sapientemente, in un thriller ad ampio respiro.

L’opera porta nel titolo una continuità ideale con il primo romanzo dello stesso autore, “Delitto sotto le torri", pubblicato da Giaconi Editore nel 2021, che gli è valso il premio come miglior scrittore esordiente nella categoria gialli delle Marche.

Il protagonista di entrambi i romanzi è il commissario Filippo Salviati.

L’autore ci presenta un personaggio realistico, credibile, ben definito a tutto tondo, con una precisa identità contemporanea ma con richiami al cinema e ai classici della narrativa hard boiled. In particolare sembra di scorgere nel commissario Salviati un po’ della scanzonata leggerezza del personaggio dell’Ispettore Coliandro, il fascino dell’attore Keanu Reeves, e la tenacia che Chandler ha dato a Philip Marlowe, la sua riflessività, la repulsione per la violenza e un’analoga sensibilità verso il fascino femminile, da cui poi nessuno dei due si lascia fuorviare e sedurre più di tanto.

Mi sono permessa (liberamente) un paragone musicale per immaginare la voce del commissario Salviati, che potrebbe somigliare a quella di Lou Reed in “Perfect Day”, calda, sicura e senza fronzoli.

Il protagonista creato da Luca Viozzi è un commissario giovane, affascinante, razionale e coraggioso dotato di integrità e di una mente brillante capace di mettere da parte i preconcetti e affidarsi, quando serve, all’intuizione per orientarsi nel dipanare l’intreccio di interessi e misteri, fino a portare il lettore alla soluzione, con una buona dose di colpi di scena.


“Il commissario Salviati balzò dal letto. I suoi occhi, azzurri velati e gonfi, si aprirono diventando acuti e sbarrati. La mascella volitiva era coperta dalla barba scura di un giorno. I capelli scuri spettinati furono prontamente sistemati con la mano.” [..] “La camera era sobria, ma ordinata. Si vedeva che in quella casa mancava il tocco di una donna. Il commissario era contrario a relazioni stabili.” (citaz. da “Delitto sotto le torri”)

Nella storia di “Delitto sotto le torri 2. Il terzo segreto” il commissario Salviati è messo a dura prova in un’indagine complessa e ad alto rischio. Tutto inizia con l’omicidio di un direttore di banca, ritrovato assassinato in una notte di fine estate nel pittoresco scenario di San Benedetto del Tronto. Sembrerebbe un routinario episodio di cronaca nera se non fosse per quel biglietto misterioso rinvenuto nella tasca del morto, che solletica la mente di Salviati e si rivela la chiave delle dinamiche del delitto e delle trame che vi stanno dietro.

L’indagine porta alla luce un intreccio, anzi, un vero e proprio progetto di potere, fra denaro e crimini, costellato di omicidi, riti di iniziazione, simboli esoterici, o presunti tali, che il protagonista dovrà interpretare facendo ricorso a tutto il suo acume, per cercare di salvare una donna in pericolo, nascosta fra le novizie di un monastero.


Non solo il male e i lati oscuri ma anche valori positivi, umanità e sentimenti sono presenti nel romanzo di Luca Viozzi. Interessante è il personaggio della donna cui il commissario è legato, che lo illumina e lo tiene sulla retta via, non è un caso che si chiami Beatrice. A complicare le cose, il commissario in questa vicenda è affiancato da un’ulteriore figura femminile, Sonia Neri, che l'autore colloca già nelle prime pagine perché avrà un ruolo importante. E' un'affascinante reporter inviata in Italia dalla maggior testata giornalistica di Londra, con un dossier di informazioni riservate, per seguire da vicino gli sviluppi sull'omicidio del direttore di banca.  


Attingendo ancora a paralleli con il mondo musicale, la reporter si potrebbe immaginare con la voce, l’appeal e la carica energetica di Rose Villain in “Io me ed altri guai” 

La collaborazione fra il commissario e la giornalista è fondamentale per mostrare al lettore gli aspetti investigativi e aggiunge una vibrazione emozionale, a tratti intima fra i due, ostacolata da Beatrice intenzionata a far capitolare Salviati. Ci riuscirà? Occorre arrivare in fondo a scoprire se ”a riveder le stelle” lo condurrà lei o l’altra... o magari nessuna.


Il romanzo è narrato in terza persona con uno stile asciutto, di facile lettura, suddiviso in brevi capitoli che sono altrettanti cambi di scena e invitano il lettore ad andare avanti, facendosi parte attiva della storia. Pagina dopo pagina vengono forniti tutti i tasselli informativi del puzzle, tramite l'agire dei personaggi e dialoghi rapidi ben costruiti, con qualche elemento ironico per alleggerire i toni al momento giusto. 


«Vede commissario, il protagonista del Saggiatore è un uomo. Non so come dire.» «Dica professore, non ci può mica lasciare così.» «Tenetevi forte.» Salviati impugnò in una mano il mouse del computer. «Dica.» «Il protagonista del libro si chiama proprio Filippo Salviati.» Salviati rimase sotto shock. Dalmazi lo fissava. Quel nome fece calare il silenzio. All’improvviso si udì qualcuno che bussava alla porta. Proietti entrò senza attendere il permesso. «Commissario ci sono novità dalla scientifica.  (citaz. da “Delitto sotto le torri 2. Il terzo segreto”)

L’autore, Luca Viozzi, quarantenne marchigiano, è ingegnere, professore e presidente dell’associazione culturale “Allenamente”, impegnato nella promozione culturale nella sua regione.  In un’intervista ha raccontato di essere nipote di un poliziotto e di aver sempre avuto il desiderio di diventare tale. Possiamo dire che il suo sogno di bambino si sia avverato dando “vita” al commissario Salviati e con i riferimenti personali inseriti nei romanzi, ad esempio, per “Delitto sotto le torri“,  racconta di aver preso spunto da un'antica scrivania di casa, con tre cassetti a scomparto segreto che da bambino era riuscito ad aprire, trovando fogli con nomi e numeri che allora gli parvero misteriosi e intriganti.


Il romanzo “Delitto sotto le torri 2. Il terzo segreto” di Luca Viozzi è lettura consigliata ad un ampio pubblico di ragazzi e adulti, specialmente agli amanti del genere giallo e dei misteri, che vi troveranno una storia ben architettata con approccio contemporaneo nella definizione dei personaggi e nel linguaggio e nella capacità di rendere visivo il racconto, sviluppata come un film in cui immergersi. 


In attesa che l’autore, Luca Viozzi, crei una nuova indagine per mettere alla prova il commissario Salviati, potete intanto gustarvi “Delitto sotto le torri 2. Il terzo segreto” o farne dono ad amici e parenti, reperibile anche dal sito di Giaconi Editore (giaconieditore.com)

Buona lettura!


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