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Happy Birthday Paul, oltre i Beatles c'è di più!


Il 18 giugno, nell'anno 1942 nasce James Paul McCartney, cantautore, compositore, polistrumentista britannico e, ricordarlo è d'obbligo, componente fondamentale dei "Beatles".

Nel giorno del compleanno di James Paul McCartney, prolifico artista che continua a regalarci tuttora emozioni in musica, insieme agli auguri cogliamo l'occasione per ricordare alcune tappe della sua lunga e fortunata carriera musicale.


Come molti grandi della musica, la passione nasce in tenera età; suo padre, trombettista e pianista, aveva sempre incoraggiato i due figli a diventare musicisti; così Paul scambia una tromba, ricevuta in regalo, con una chitarra ed impara a suonarla (rovesciandola, per adattarla, essendo mancino), e impara anche il pianoforte; pare che sempre su consiglio paterno prendesse lezioni di musica ma che non vi prestasse poi molta attenzione, preferendo suonare ad orecchio.


La fama internazionale arriva come bassista dei Beatles insieme a John Lennon (cantante), George Harrison (chitarrista e cantante) e Ringo Starr (batterista); il periodo di attività del gruppo è il decennio 1960-70, ricco di grandi successi che hanno segnato la storia della musica pop; di fatto, Paul McCartney, è l'autore di molte fra le canzoni più note e fortunate di tutto il repertorio dei Beatles, da "Yesterday" e "Michelle" a "Yellow Submarine", da "Lady Madonna" e "Hey Jude" a "Let It Be", solo per citarne alcune.


Riascoltiamo "Michelle", melodia immediatamente orecchiabile nonostante la struttura musicale particolare, sia per il ritornello in francese ("Michelle, ma belle, sont des mots qui vont très bien ensemble") sia per il giro armonico complesso e lontano dalle tipiche sonorità pop, tant'è che si dice che McCartney si fosse ispirato alle atmosfere jazz.




L'attività musicale di Paul non si è però limitata al periodo Beatles, tutt'altro!


Nel 1970, anno dell'ultimo disco del gruppo, esce il suo disco come solista e, nel 1971, insieme alla moglie, la fotografa americana Linda Eastman, fonda i "Wings"; dopo un esordio in sordina, grazie all'album "Red Rose Speedway" il gruppo raggiunge la vetta delle classifiche negli Stati Uniti nonostante le critiche non troppo favorevoli da parte della stampa di settore; nel libro "The Beatles Forever" di Nicholas Schaffner, l'album viene definito bonariamente "un sottofondo perfetto per pigri pomeriggi al sole" e (a mio soggettivo parere) è un giudizio del tutto condivisibile, siamo ben lontani dalle intuizioni musicali che hanno dato vita ai brani memorabili e senza tempo dei Beatles; merita comunque di essere menzionato il maggior successo dei "Wings", "Live and Let Die" ("Vivi e lascia morire"), tema musicale dell'omonimo film della saga di James Bond che ha poi conosciuto ulteriore fama grazie alla cover realizzata dai Guns'n'Roses.





Dopo un decennio, conclusasi anche l'avventura dei Wings, Paul McCartney prosegue l'attività musicale, sia con nuovi album che con prestigiose collaborazioni (da ascoltare "Say Say Say"! in cui duetta con Michael Jackson).


In "Flowers in the Dirt", del 1989, molti brani sono stati composti insieme a Elvis Costello al quale va ascritto il merito di aver infuso capacità poetica nelle atmosfere più tipicamente beatlesiane di McCartney, ad esempio "My brave face" che musica la tristezza di essere lasciati "da quando sei andata via, ho avuto questa inclinazione sentimentale, di non cambiare una singola cosa..."; ne è risultato un successo, anche se molto molto pallido (a mio parere soggettivo); inevitabile, se all'inizio della tua carriera hai messo a segno dei brani iconici, tutto il resto della tua produzione sarà paragonato a quelli, e le attese di critica e pubblico diventano molto alte.


Durante gli anni novanta, McCartney si cimenta anche nella musica colta orchestrale, parallelamente alla sua attività pop e a numerose attività benefiche... Puo' permetterselo, essendo il musicista più ricco al mondo!.

Nei primi anni del Duemila l'attività musicale raggiunge un ritmo quasi frenetico, fra live, concerti, tournée e registrazioni in studio, continuando a comporre anche durante il "rockdown" del 2020, come si legge sul sito web a lui dedicato, www.paulmccartney.com, costantemente aggiornato su eventi e nuovi progetti; inoltre offre una divertente timeline interattiva con cui ripercorrere eventi e brani di tutta la sua intensa carriera.


Happy birtday Paul, e una torta gigante per sostenere ottantuno candeline!


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