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Immagine del redattoreAlessia Casteni

Il Natale sarà: Futura. Bologna si illumina con Lucio Dalla.

Quest'anno per le tradizionali luminarie in Via D'Azeglio a Bologna è stata scelta la mitica canzone di Lucio Dalla: "Futura". La bellissima canzone del cantautore bolognese fa parte dell'album "Dalla" che compie, proprio quest'anno, quarant'anni di successo.


Il testo di "Futura" è molto importante nella carriera dell'artista e sicuramente adatto per un augurio di speranza in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando.

Dà ancora più valore all'iniziativa la partecipazione dell'artista Pablo Echaurren Matta che ha accolto l'invito a disegnare il titolo della canzone realizzando anche altre immagini che rinnoveranno la magia di "Futura".


Come di consueto, l'iniziativa non si esaurirà con il Natale ma le frasi luminose saranno al centro di un evento di beneficienza a seguire che rimarcherà il valore della collaborazione tra le persone in un anno così delicato.


Andrea Faccani, Presidente della Fondazione Lucio Dalla ricorda: "Lucio raccontava di avere scritto Futura seduto davanti al muro di Berlino, immaginando che la vita, Futura appunto, lo avrebbe abbattuto disegnando un futuro diverso, migliore. Questa è la certezza che speriamo: che le parole di Lucio che brilleranno su Via D'Azeglio infondano in ciascuno di noi la certezza che riusciremo ad abbattere tutti i muri che ci impediscono di incontrarci, di abbracciarci e, dunque, la serenità di aspettare senza paura, domani".


E conclude: "Ringraziamo di cuore Universal Music Publishing, già al nostro fianco nell'iniziativa delle luminarie 2018 e Sony/ATV Music Publishing che hanno autorizzato con entusiasmo l'utilizzo del brano "Futura" per l'iniziativa".


Non ci resta quindi che provare ad immaginare un domani migliore trasportati dalle parole di "Futura" in questo anniversario così importante.



La bella iniziativa è stata garantita da "Il Consorzio dei Commercianti di via D'Azeglio" in accordo con il Comune di Bologna, la Fondazione Lucio Dalla, la Fondazione Sant'Orsola e Ascom.





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