Ritenendo per molti inutile soffermarmi sulla storia e sulla cultura degli Iron Maiden, in questo articolo voglio seguire alla lettera i pensieri e le emozioni che mi ha trasmesso Davide Miotto, l’autore del libro “IRON MAIDEN i miei compagni di viaggio”.
Innanzi tutto, è giusto chiarire che il libro è stato scritto da un fan per i fan, precisamente per i fan degli IRON MAIDEN. Ciò non esclude il fatto che anche fan di altre band si possano rivedere negli aneddoti e nella travolgente passione che Davide prova per il suo gruppo col quale ha instaurato un rapporto lungo quasi quarant’anni.
Scoperti casualmente all’età di quattordici anni, grazie a un compagno di scuola, da quel momento Davide si è trasformato, lentamente, in un vero esperto del settore Heavy Metal. Ciò che contraddistingue gli Iron Maiden secondo Davide è l’impatto sonoro che viene dato al basso, rendendoli riconoscibili e unici. Hanno insomma creato il loro stile, rimanendo coerenti a loro stessi riuscendo ad avere un’evoluzione fluida, senza forzature. Alcuni loro fan parlano addirittura di fede.
A un certo punto Davide ha deciso di condividere con un pubblico potenzialmente immenso la sua sorprendente consapevolezza che gli Iron Maiden hanno partecipato a tutte le tappe, belle e brutte, della sua vita. Si è reso conto che sono parte integrante della sua quotidianità e anche e soprattutto delle avventurose e variegate esperienze ai concerti, dove, da ragazzo, era immancabile la birra da gustare tutti insieme. Scrivere il libro “Iron Maiden, i miei compagni di viaggio” è stata quindi la logica decisione di una persona che nutre un'immensa passione e ammirazione per la band.
Il segreto per un amore così duraturo? Probabilmente essere cresciuto insieme a loro e avere avuto il privilegio di essere giovane negli anni ’80-‘90. Le copertine degli album, la musica, i testi e i concerti sono stati un mix di novità e bellezza che nel tempo non perderanno il loro significato.
Di questo, Davide Miotto, è certo.
Sì, perché avendo assistito a ben trenta concerti degli Iron Maiden, sia in Italia che all’estero (Spagna, Svizzera, Inghilterra), ha visto con i suoi occhi come la loro musica riesca ad abbracciare più generazioni; addirittura bambini ancora sul passeggino… Lui ovviamente ha acquistato il biglietto per il 15 luglio 2023 a Milano. Sono certa che toccare il biglietto per Davide sia già come un antipasto di quello che gli Iron Maiden suoneranno.
L’evoluzione della musica lo ha accompagnato nella sua crescita di uomo e il libro si può definire come un diario di bordo di un viaggio che non è ancora terminato. Un libro tutto da scoprire, soprattutto quando si leggono gli episodi epici riguardanti i concerti vissuti in gioventù. Viaggi in macchina, in treno, l’attesa dell’apertura dei cancelli, le corse forsennate per la prima fila ecc. ecc. Leggendo il libro si fa un tuffo nel passato e Davide, secondo me, durante la scrittura non può non aver provato una certa nostalgia.
Negli anni ’80 /’90 i mezzi di comunicazione, come si può ben immaginare, non erano gli stessi di oggi: PC, siti web, social, blog… non esistevano. È proprio per questo motivo probabilmente che Davide si è appassionato a tal punto. Il passaparola, il giro per i negozi di musica, il confronto con chi ne sapeva di più, un’informazione rubata facendo la parte del ragazzo ingenuo. Ricerca attenta e accurata anche solo sfogliando riviste specialistiche con la speranza che ci fosse un articolo dedicato agli Iron Maiden, fa dell’esperienza di Davide un vero fan.
Un fan che tutt’oggi è punto di riferimento per molti: è il direttore del gruppo Facebook MAIDEN ITALIA. È un gruppo molto attivo, ci sono dirette con ospiti, contest, raduni, informazioni. Davide Miotto, vuoi o non vuoi, si è adeguato alla nuova forma di informazione poiché il suo scopo è custodire un mondo da riscoprire ogni giorno e, per questo, gestisce il gruppo con la grinta dei vent’anni e la cultura dei cinquanta.
Questo però non gli impedisce di emozionarsi schiacciando il tasto play dello stereo e ascoltare cassette d’epoca. Utilizza la tecnologia per i suoi scopi e si approccia al mondo digitale con cautela. In ogni caso, se potesse tornare indietro nel tempo, rivivrebbe tutte le sue follie senza tecnologie, sempre all’avventura.
Concludendo, il libro è scritto in ordine cronologico e contiene foto che testimoniano il suo racconto (locandine, concerti, foto con membri della band, biglietti…).
Un ringraziamento particolare va all’editor del libro Antonio Biggio, il cui contributo per Davide Miotto è stato indispensabile.
Per acquistare il libro clicca qui:
Per maggiori informazioni e curiosità potete vedere l'intervista cliccando sul link https://www.youtube.com/live/Uzqsk0eUPlM?feature=share
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