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L’artista “This is Elle” presenta il brano “Gold”, che ci parla di come la ricerca spasmodica del potere ci allontana terribilmente da noi stessi.


Dal catalogo musicale di help-Music.com


Una voce e un’aura pazzesca quella dell’artista “This is Elle” nell’’interpretare il brano “Gold”.

Il timbro vocale emana una potenza ancestrale che armonizzato con un ritmo quasi tribale creano un connubio di energia e spiritualità.

Il tutto è condito da un video in cui canto e performance teatrale sono carichi di un significato profondo che ci rimandano al nostro essere in armonia con la natura e l’anima che abbiamo dentro di noi.


  •  di dove sei e come la tua città ti ha influenzato artisticamente?  Sono originaria di un paesino che affaccia su Roma con un panorama mozzafiato, si chiama Rocca di Papa. Ma forse vi deluderò nel dirvi che la mia città non mi ha influenzata gran che nella composizione dei miei pezzi. Piuttosto ho viaggiato tantissimo nella mia vita e continuo a farlo, ed è proprio questo che mi crea tanti stimoli e mi da nuove idee, soprattutto quando vado in posti lontani ed affascinanti, come l’Asia ad esempio.



  • Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi. Canto e scrivo i miei pezzi da quando ero piccolina, il sogno della musica ha subito preso  piede nella mia vita e da allora non ho mai smesso. Ho avuto tantissimi progetti e suonato in Italia e anche all’estero (il tour più bello a Tokyo, in Giappone). Ma i progetti che più ho sentito miei negli anni sono gli Elleborn (ancora attivo ed in evoluzione) ed ovviamente il mio progetto da solista This is Elle.

  • Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?  Quando all’età di 4/5 anni chiedevo a mio papà in macchina di mettere Gianna Nannini invece delle favolette, e immaginavo di cantare su palchi stratosferici con tanto di corpo di ballo dietro, ho capito che questa sarebbe stata la mia Leggenda personale  (cit. L’Alchimista di Paulo Coelho).


  •  Da cosa ti sei lasciato ispirare per scrivere il tuo brano? Da questo momento storico che stiamo vivendo, dove tutto non è come sembra, e dove si sta perdendo il lume della ragione su moltissime cose.


  • Descrivici il processo creativo che ti ha portato alla produzione finale dell’inedito. Come per ogni pezzo, o quasi, succede sempre che inizio a canticchiare una melodia nella mia testa, può succedere ovunque, nella doccia, in macchina, in sogno… successivamente trovo degli accordi che possono starci bene e faccio la struttura  del brano. Poi insieme a Matteo Petacca (mio compagno di vita e artistico) iniziamo il processo di arrangiamento, e vestiamo il brano a puntino fino a quando non siamo super soddisfatti a livello emotivo. Se un pezzo non mi emoziona non lo faccio  uscire, non più.


  • Di cosa parla e perché? Gold tocca il tema dell’Oro. L’Oro incarna tutte quelle cose che ci hanno fatto credere essere  importanti, come i soldi, il successo, il potere… tutto ciò che luccica e che bramiamo ma che in realtà non fa altro che portarci lontano da noi stessi e dalla nostra  iniziale purezza, quella di quando siamo bambini, quella che ci fa vivere la Vita per come realmente dovrebbe essere vissuta. Invece nella maggiore parte dei casi  ci ritroviamo adulti, pieni di paturnie e paure che inevitabilmente prendono piede nella nostra mente proprio a causa di Gold.




  •  Hai mai fatto un concerto dal vivo? Se si, come si struttura una tua performance live? Ne ho ovviamente fatti a bizzeffe, sia in Italia che all’estero. I miei live sono veri e propri  spettacoli, non ci sono tempi morti, cerco di trasmettere tutto ciò che provo io al  pubblico che viene a sentirmi, non solo musicalmente ma anche visivamente. Amo questa  parte del mio lavoro, perché è lì che doni ciò che hai fatto al mondo!

  • Raccontaci una giornata tipo nel tuo mondo.  Mi sveglio molto presto al mattino, faccio yoga, colazione leggera e mi metto sui pezzi  insieme a Matteo. Tutta la giornata è dedicata a questo, alla scrittura, arrangiamento, ai videoclip che facciamo sempre noi, alle prove, ai social, alla ricerca di live… insomma, potrebbe sembrare una vita leggera e facile quella del musicista … non lo è ragazzi, ma è sicuramente la vita più bella che avessi mai potuto sognare per me.


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