Il presente è una ruota che negli ultimi anni gira lentamente senza però fermarsi e noi, posti al centro di essa, giriamo seguendo il suo movimento.
E’ quello che accade anche nel videoclip ufficiale della canzone “ Adesso e qui ( nostalgico presente)” di Malika Ayane, dove sulla ruota è disegnato un grande sole, lo spirito di fuoco che anima la vita e dove sulla circonferenza sono poste delle luci che indicano il confine tra Malika Ayane e gli altri. Un confine a volte sottile altre volte ben marcato, sta a noi spesso decidere quanto vogliamo separarci da chi amiamo. E’ proprio così perchè la paura di desiderare e di essere felici tramuta l’attimo immenso che stiamo vivendo in un terrificante salto nel vuoto, dove il terrore che tutto finisca lascia spazio a un nostalgico presente.
Questo nostalgico presente ci rende malinconici e forse non ci fa vivere appieno la felicità. O forse proprio perchè la viviamo completamente ne sentiamo già la mancanza? E’ un quesito al quale è difficile dare una spiegazione se non cercando di essere presenti al 100% nella nostra esistenza. Un presente incerto, fatto di dubbi e problemi ma non per questo meno reale del passato. Di quest’ultimo abbiamo il ricordo mentre del presente abbiamo l’adesso e qui che non per forza deve essere sempre nostalgico. Sarebbe bello se riuscissimo sempre a vivere il momento in un modo meno ansioso, più consapevole e immerso nel divenire.
Malika Ayane nel video si sdoppia, infatti è anche colei che lancia in modo sicuro e preciso i coltelli affilati contro sè stessa. Prendendo la mira ogni volta sfiora il suo corpo lasciandolo vivo mentre continua a girare sulla ruota. Questo secondo me è il significato: siamo noi i nostri migliori amici e nemici, scegliendo con intelligenza i nostri strumenti di difesa e di attacco andiamo a modellare e modificare la nostra essenza vitale. Siamo in una continua lotta cercando di capire cosa scegliere tra essere, dover essere e voler essere. L’essere è rassicurante certezza di ciò che siamo; il dover essere è spesso l’ostacolo più grande al voler essere, quello a cui dovremmo poter tutti aspirare.
" ...Non desiderare , non desiderare, no, non desiderare, lascia non esista mai..." è quindi il caso di permettere alla vita di passare serenamente senza troppi scossoni ed emozioni o forse è più saggio che i momenti più significativi ci trafiggano dritti nel volto, come appunto un coltello lanciato oltretutto da noi stessi? Questi coltelli nel video sfiorano, spaventano, emozionano però Malika Ayane non cade mai e continua a girare e cantare seguendo il ritmo dolce della melodia. La vita così in generale può passare lentamente ma ciò che la rende diversa dalle altre sono lo spirito col quale la viviamo e le decisioni che prendiamo negli attimi che non sempre riusciamo a cogliere.
"...Raggiungersi, sognare la noia..."e aspettare altri istanti che facciano ricominciare tutto dall' inizio, come accade vivendo. " ...Ma se vuoi, rimani..." dopo tutto la voglia di condividere con qualcuno questa nostra vita permane e alla fine della canzone Malika Ayane si arrende e canta la gioia se pur effimera come è naturale che sia - adesso e qui nostalgico presente.
Concludendo quindi chi ci conosce meglio se non noi stessi? Siamo noi che sentiamo le nostre emozioni e conosciamo i nostri difetti, a volte pertanto vorremmo annullarci per rinascere. A volte non osiamo chiedere più di quello che crediamo ci sia concesso, a volte ci limitiamo seguendo le nostre regole, quelle della rassicurante abitudine. In ogni caso “... Arrenderci, abituarsi, non è quello che ci spetta...” e allora ritengo che sia più intelligente continuare a mettersi in gioco sfidando prima di tutto la versione migliore di noi stessi - quella del presente che da significato ad ogni nostra scelta.
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