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Luca Buosi: la mia musica tra le dita

Luca Buosi, noto pianista e compositore friulano, nel tempo si è contraddistinto per la sua sensibilità musicale e per la capacità di catturare le forme del suono.


L’ispirazione per Luca Buosi è un momento intimo nel quale ritrova la vena artistica e dà libero sfogo alla sua creatività, un ottimo punto di partenza per le sue melodie e i suoi brani.

Nello specifico Luca è un compositore di colonne sonore, una volta terminati i lavori, riesce a coinvolgere lo spettatore che entra così nel vivo del film o del cortometraggio.


Ho voluto quindi chiedere a Luca Buosi come la sua musica raggiunga sempre un livello così alto di bellezza. La sua risposta: “Attraverso uno studio e un confronto continuo”.

 Successivamente all’incontro con il regista, fase determinante, Luca mette a frutto i suoi studi presso la IVY SCHOOL di Amsterdam e conferma la sua preparazione dando il giusto sound rispettando i colori del film.


Per avere un quadro d’insieme Luca prima di comporre guarda attentamente tutto il film, poi suddivide le scene e infine compone le musiche, rendendo la visione e l’ascolto fluidi.

Da quello che ho capito, ascoltando Luca Buosi, la musica è un lavoro che richiede studio, tempo, passione e talento.  Luca segue delle regole precise ma non mancano eccezioni, tratto tipico dei veri artisti. È sicuramente un compositore che punta sulla melodia, si definisce minimalista e ricerca la musica d’effetto.


Con il suo pianoforte il compositore, utilizzando la tecnica della musica immersiva, ci fa vivere emozioni e sensazioni nuove. Suonando il pianoforte Luca, data la sua esperienza, coglie sempre il momento giusto nel quale inserire la parte orchestrale: dai violini alla tromba, dal flauto ai violoncelli, sino ai bassi.

Luca è continuamente work in progress e le sue collaborazioni sono numerose; in questo spazio però voglio scrivere del suo album “LUOGHI” composto da otto brani inediti. Pubblicato alla fine del 2023, “LUOGHI”, per Luca, è stata una sfida, si è messo alla prova e in circa due anni di preparazione ci ha fatto un regalo gradito.





Le otto tracce sono strumentali e con questo album Luca Buosi ha sperimentato nuovi linguaggi e suoni molto versatili


Riporto per ogni traccia un mio personale pensiero.


1. “Africa”: il suono della kalimba e la base strumentale ci portano in luoghi lontani e pieni di cultura.

2. “Deserto”: la musica è calma e riflessiva.

3. “Dune Capo Comino”: sono inseriti più strumenti, c’è un crescendo della musica e l’immagine è quella di un viaggio guardando una spiaggia.



4. “Aurora Boreale”: è una sinfonia delicata come se qualcosa stesse nascendo lentamente.

5. “Bologna”: fin dalle prime note si percepisce il lavoro accurato nella scelta degli strumenti e dell’atmosfera ricreata. Tale brano si è aggiudicato il primo premio come miglior brano strumentale al Concorso Nazionale Promuovi la tua Musica di Bologna (per tale motivo questa canzone si chiama Bologna: Luca Buosi ha voluto omaggiare la città di Bologna dopo la vittoria).

6. “Alaska”: suono che rimanda alla quiete e all’introspezione.

7. “Abbracci”: abbracci di un incontro, di un addio. Una forte emozione scaturisce dall’immagine creata da note profonde e misteriose.



8. “Malinconia”: una malinconia che spesso nasce da ricordi, da qualcosa che non può più tornare, da esperienze che ci fanno crescere. Rimangono punti interrogativi e la malinconia prende il sopravvento nei momenti più impensabili. Una scelta, uno sbaglio... fanno parte del nostro essere e la malinconia riprende la sua essenza da un viaggio fatto o da un luogo nel quale vorremmo andare o ritornare.


Con “LUOGHI”, ancora una volta, Luca Buosi ha fatto diventare la sua magistrale professionalità note da ascoltare e riascoltare.

Noi gli auguriamo di realizzare i suoi sogni tra musica, fantasia e realtà.


Questo è il link della sua pagina Youtube:


 

Di seguito la video intervista a Luca Buosi a cura di Anna Roscio nel format “4 Chiacchiere e un Prosecco”.




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