Due mondi apparentemente distanti negli ultimi decenni hanno creato un legame simbiotico.
Chi crede che la moda e la musica non abbiano niente in comune si sbaglia. Oggi viaggiano su binari paralleli e se si incrociano il risultato è spesso eccellente. Musica e moda si studiano per poi sfruttare le potenzialità che entrambe possono esprimere. Sono due mondi molto ampi dove ciò che si vede e ciò che si sente si confonde creando un’esperienza completa. Ormai negare questa combinazione sarebbe una posizione malinconica e poco attuale, vediamo quindi perché.
Non so bene da dove partire, sono talmente tanti i punti in comune tra queste forme d’arte/industrie che risulta alquanto impegnativo darne un ordine. Inizierei ancora una volta dai mitici videoclip. Questi sono forse uno degli ultimi passaggi richiesti che la musica deve concludere per migliorare e dimostrare ancora una volta valore e bellezza. Ormai i videoclip sono parte integrante e ovvia dei singoli scelti per la promozione di un album. La scelta degli outfits e della location non lascia nulla al caso, tutto è deciso seguendo un’idea che riesca a rispecchiare il significato della canzone.
C’è chi utilizza questo legame in modo così esplicito da dare fastidio, chi invece decide di assecondare i dettami della moda in modo più sofisticato e non scontato. Mentre in alcuni video si può assistere, purtroppo, a una mera carrellata di firme importanti, in altri questo avviene in modo più velato. Ciò non cambia la sostanza: la musica che va di moda oggi crea tendenza.
L’industria della musica e della moda sono due macchine che fanno dei numeri e dell’apparenza spesso il loro biglietto da visita. Bisogna distinguere il genio dell’artista (cantautore o stilista) da tutto quello che gli gira attorno, il business e gli affari. Bisogna però anche renderci conto che il prodotto finale è la sintesi delle doti dell’artista e delle trame che legano le persone accomunate da un unico scopo: il successo.
Cosa c’è di meglio di una hit o di una sfilata d’alta moda? Niente. Se poi queste si realizzano insieme beh allora ci troviamo di fronte a un capolavoro. Io non ho mai assistito ad una sfilata, ma vorrei conoscere le strategie utilizzate nella scelta della musica, sarebbe interessante. Ragionare da persona esterna non rende le cose semplici, sicuramente tanti meccanismi mi sfuggono; io alla fine mi soffermo su quello che si vede, ciò che appare. Un mondo di luci, vestiti, eleganza, a volte trasgressione calibrata e molto altro.
C’è inoltre la questione dei testimonial: i cantanti così come gli attori si prestano spesso a diventare testimonial di prodotti: vestiti, profumi, accessori ecc…ecc…con il rischio di sentirsi affibbiati l’aggettivo di venduti. Non è questione di essere venduti ma il senso sta nell’utilizzo della notorietà data in un primo momento dal talento ( si spera) e poi dalla capacità di cavalcare l’onda finché dura.
Madonna è stata l’icona incontrastata della moda, soprattutto negli anni ’80 e ’90. Vanta molte collaborazioni con i migliori stilisti, nella sua carriera si è sbizzarrita ad interpretare innovativi stili e a indossare abiti dall’impatto visivo particolare. Ha saputo giocare bene, regalandoci in ogni caso performance uniche. Ovviamente può non piacere, questo non cambia però la sua centralità nel modo della moda e della musica: lei è stata capace di creare una forte unione e di dare il suo contributo data la sua posizione privilegiata. Il suo successo le ha permesso di osare sempre di più e a spingersi oltre, cercando sempre di superarsi.
Finally Enough Love: 50 Number Ones è il suo ultimo album, che contiene le canzoni di maggior successo. Ovviamente non poteva mancare “Vogue”, traccia emblema della moda in generale. Il video ha visto la regia di David Fincher che ha scelto il bianco e nero come soluzione di alto livello e spessore per un risultato ottimale. È molto più di un semplice video, questo rimarrà nella storia. David Fincher dietro le quinte ha diretto quello che sarebbe diventato molto più di una hit. Vogue crea il senso di appartenenza e a volte di emulazione di un mondo meraviglioso dove l’immaginazione e l’ispirazione muovono i corpi delle persone che si lasciano trascinare dal ritmo di una canzone inconfondibile.
Con Vogue oltretutto si assiste a un evento ben riuscito: musica, moda e cinema sono un tutt’uno. Si completano senza perdere la loro peculiarità.
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