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Immagine del redattoreLuigia Tamburro

Radiofonica o live? Le diverse destinazioni della musica.



Si sa, la musica oggi è cambiata grazie all'avvento di strumenti di registrazione sempre più sofisticati per valorizzare un brano nel suo massimo potenziale.

Questa evoluzione ha fatto sì che oggi non si guarda più solo il bel canto o la tecnica, ma si ricerca anche un timbro particolare, un dettaglio originale che distingue un artista da un altro. Siamo attirati anche dall'immagine con cui si presenta un artista.

Questo lo dobbiamo all'importanza che stanno sempre di più acquisendo gli strumenti di grafica e a tutti quegli elementi che hanno la funzione di curare e valorizzare l'aspetto creativo di un brano (videoclip, animazioni grafiche, copertine album innovative etc...).

E tutto questo non è solo una questione di marketing, ma va a supporto della poetica di un cantante e delinea il suo percorso artistico-musicale.

Ma passiamo alle canzoni...

vi è mai capitato di ascoltare un brano in radio e poi dal vivo (o viceversa) e pensare che in radio la canzone rendesse meglio che dal vivo (o viceversa?).


Vi faccio alcuni esempi più recenti:


La canzone Ciao ciao della Rappresentante di lista, cantata dal vivo a Sanremo, non aveva suscitato un grande entusiasmo, ma ascoltandola in radio, il brano assume tutt'altro respiro.

Perché?

Il motivo è molto sottile: molte canzoni hanno bisogno di un contesto adatto per essere ascoltate e apprezzate per quello che sono. In questo caso il suddetto brano assume un'efficacia maggiore se destinata all'ascolto radiofonico. Dal vivo non ha la stessa forza trascinante, in quanto la canzone nasce come tormentone commerciale e come strumento di intrattenimento.


Un altro esempio mi viene in mente pensando all'artista Tananai che invece si avvale della forza dell'immagine, basti guardare la cura del dettaglio nel videoclip del brano Ichnusa. Dal vivo, il cantante non ha lo stesso impatto sul pubblico come sui social (basti guardare le visualizzazioni su youtube). Questo ci fa capire come i suoi brani siano costruiti per essere ascoltati e soprattutto guardati.


Un discorso a parte vale per la musica cantautoriale che, avvalendosi si un testo impegnato e complesso, ha bisogno di un ascolto più intimo e riflessivo e, quindi, non può essere apprezzato in un evento molto grande e sfarzoso. Motivo per cui, ad esempio, al brano di Giovanni Truppi non è stata data piena attenzione.


Alcuni brani, infatti, andrebbero ascoltati più volte per essere riconosciuti nel loro pieno valore artistico.


Parliamo invece dell'uso dell'auto-tune e degli strumenti che modificano la voce, che danno quell'effetto metallico particolare. Possono, a mio avviso, anche avvalorare un brano, dargli quel quid in più. L'uso ragionato e consapevole di taluni effetti vocali possano regalare ugualmente emozioni e conferire uno stile interpretativo nuovo.

La voce è strumento musicale che può essere "isolato" e rendersi indipendente dall' artista stesso per essere trasformato in fase di registrazione. Questo non vuol dire che un cantante non sappia cantare con la sua voce, ma significa dare una nuova funzione a quest'ultima, partendo da una matrice naturale ad una sperimentale in cui tutto è concesso.


Chiaramente più si utilizzano effetti sperimentali ed elementi elettronici più il brano non potrà essere riprodotto dal vivo, in quanto la sua nascita deriva da una realizzazione totalmente virtuale; dunque la sua destinazione sarà per l'ascolto radiofonico.


Dall'altra parte ci sono quei brani che invece sono destinati soprattutto alle performance live dove il cantante, oltre ad esibire la propria bravura e tecnica vocale, dimostra di essere in grado di coinvolgere e attrarre il pubblico, riportando in auge la sua "aura" e creando quell'ancestrale relazione tra lui e gli spettatori.


Tuttavia la performance live non è il sogno e la prerogativa di tutti e non è l'unico modo per raggiungere le persone oggi.

C'è chi canta dal vivo, chi solo in radio e chi solo sui social.

Non esiste giusto o sbagliato. E' solo una questione di contesto.




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