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Roberto de Frenza & Le Maschere: rock fra sole e mare

“Cado ma tornerò più forte”

Curiosa come sempre di scoprire nuovi artisti e talenti emergenti ultimamente ho avuto occasione di ascoltare Roberto de Frenza & Le Maschere, una band pugliese che, a mio soggettivo parere, interpreta egregiamente il nuovo rock italiano allo stato puro.



Mi ha attirata, anche per il titolo, il brano “Eva Kant”, che vede la partecipazione straordinaria della cantante italo rumena Haiducii (pseudonimo di Paula Monica Mitrache). Non sono i primi a dedicare un brano alla nota eroina di Diabolik, nel 2012 fu la band rock Le Rivoltelle a dedicarle un grintoso swing, e altri ancora, prima, negli anni ‘60 del secolo scorso, ma sono sicuramente riusciti al meglio a rendere omaggio alla bellezza letale di questo personaggio dei fumetti, con un testo di immediata visualizzazione: «Eva Kant, sono sicuro che è lei… Bionda bellissima, sguardo che uccide». Un arrangiamento rock graffiante che richiama alla mente i Timoria o i Litfiba degli esordi.





Bravi anche nella cover di “Dentro Marilyn”, vecchio brano degli Afterhours, riproposto, con la peculiarità che caratterizza il loro sound, lasciando molto spazio al sax della band.


Ugualmente interessante è “Come il diavolo”, del 2019: introduzione di sax favolosa, frammenti rapidi, ascendenti, band in formazione classica, con qualche eco di tamburo etnico e, poi ancora sopra a tutti, il sax che soffre e stride. Wow.

Suonano davvero bene, compatti, puliti, dritti al punto con un frontman perfettamente a suo agio.


“Mare ridotto ad un deserto”, “I miei occhi cercheranno il sole ma il mio cuore proverà dolore”,Spezzo catene di intolleranza”, “Vive razzismo in ogni stanza”...


Frasi semplici da capire e da ricordare, enunciate sillabicamente, evocano istantanee nella mente, come fotogrammi di un film.

La timbrica ti cattura da subito (anche voi ci sentite una vaga somiglianza con Ligabue?), calda, in una zona confortevole, agevole da cantare, puntando più sull'interpretazione e l’arrangiamento che sull’estensione.



L’ascoltatore dopo due battute è subito dentro la storia, la melodia trainante invita a cantare. Sembra facile, ma pochi ci riescono. E’ la magia che sanno fare solo le vere star della musica.


BIO: Nato a Bari nel 1980, Roberto De Frenza fin da bambino ha dimostrato passione per la musica; a 10 anni canta brani di Jovanotti, Baglioni, Litfiba; a 12 anni suona la chitarra e inizia a scrivere le proprie canzoni. Il primo demo serio arriva nel 2002 con la collaborazione addirittura di Luca Medici (meglio conosciuto col nome d’arte di Checco Zalone) cui seguono apparizioni in TV e radio locali, concerti di piazza e anche al Petruzzelli, e poi nel 2017 la band “Le maschere”, sei elementi che suonano pop rock “contaminato” e che al suo esordio come gruppo ha vinto il primo posto al festival “Cellamare Summer Live” con il brano “Puglia”.




Attendiamo di sapere come continuerà la sua/loro ricerca e sperimentazione musicale, e speriamo di sentire nuovi inediti.


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