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Seconda serata di Sanremo 2024: Da festival a villaggio turistico è stato un attimo.


La seconda serata della 74ˆ edizione del Festival di Sanremo è stata caratterizzata da una serie di momenti distintivi e dibattuti.



  1. Inizio della serata: La serata ha visto una metà dei concorrenti presentare l’altra metà degli artisti (così come avverrà durante la terza serata, a parti invertite). È stata avviata da Amadeus e Fiorello, cercando di aggiungere freschezza all’evento (che alla quinta edizione sotto la stessa direzione artistica di fresco ha veramente poco). Tuttavia, l'entrata sul palco del personaggio nostalgico di Ruggiero sembrava più un omaggio ai tempi passati che un vero rinnovamento, oltre che un evidente occhiolino all’età media del pubblico pagante; sì, perché dalle inquadrature sul pubblico pare proprio che quest’anno si sia ulteriormente spostata verso la terza età.


2. Classifica e controversie: La classifica (fischiata dal pubblico in sala) della serata è stata dominata da Geolier con la sua interpretazione di “I p' me, tu p' te”. Seguono Irama con  ‘'Tu no’', Annalisa ‘con ‘’Sinceramente’', Loredana Bertè con ‘’Pazza’', e Mahmood con ‘'Tuta gold’’. Il metodo di votazione, basato sul televoto e sulle radio (che incidono in parti uguali), ha sollevato interrogativi sulla sua trasparenza e sull'effettiva qualità artistica delle esibizioni.



3. Momenti emozionanti: Il ritorno di Giovanni Allevi sul palco, dopo la sua battaglia contro il mieloma multiplo, è stato uno dei momenti più toccanti della serata, trasmettendo un messaggio di speranza e resilienza. Anche in questo caso le polemiche sono arrivate puntuali da chi ha visto in questo intervento una sorta di “defilippizzazione” del festival. Comunque a lui vanno i nostri migliori auguri di ottima salute e di fortuna per il tour “Tomorrow” che ha annunciato.



4. Ospiti internazionali: La presenza di John Travolta ha suscitato interesse iniziale ma si è rivelato un siparietto triste quando Amadeus ha costretto la star di Hollywood (visibilmente in imbarazzo) a riprodurre assieme alcuni dei balletti iconici presi da scene di film altrettanto famosi, per terminare poi in un tristissimo quanto grottesco “Qua qua dance” promosso da Fiorello sotto lo sguardo attonito di tutti.



5. Altri interventi: Alcune scelte, come gli omaggi alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, sono state criticate per essere più distrazioni che celebrazioni autentiche, atte ad allungare il sugo piuttosto che la consistenza.


6. Messaggi sociali e culturali: Gli attori di "Mare Fuori" hanno portato un importante messaggio contro i femminicidi, aggiungendo profondità alla serata e sollevando temi importanti. Tuttavia, alcuni momenti sono stati considerati eccessivamente enfatizzati e mirati più alla promozione della serie che a sensibilizzare l’opinione pubblica.


6. Co-conduzione: Abbiamo visto una Giorgia smagliante! Cantante, attrice e presentatrice elegante e attenta, ci ha regalato momenti di elevata qualità canora proponendo alcuni dei suoi successi e mettendo in risalto ulteriore la sua capacità di toccare gli animi. Un brutto schiaffo per la maggior parte dei partecipanti al festival che oltre ad abusare dell’autotune (un dispositivo che corregge l’intonazione), pare abbiano ceduto al mercato piuttosto che proporre vere opere dettate da scelte artistiche e di sentimento.



7. La Musica: Questa edizione pare proprio caratterizzata dalla scelta più o meno consapevole di trasformare il festival in un villaggio turistico. Musica dance e tunz-tunz, look improbabili e melodie fin troppo banali. Sanremo ha proprio bisogno di una revisione consistente per tornare ai fasti del passato.



In conclusione, la seconda serata del Festival di Sanremo 2024 ha presentato una miscela di momenti toccanti, controversie e intermezzi di vario gusto. Poca la musica di qualità in gara che, in generale, lascia la sensazione al pubblico che non rappresenti la vera musica italiana ma solo ciò che il mercato impone. Resta da vedere se gli sforzi profusi nelle serate a seguire al fine di innovare la kermesse e affrontare questioni sociali e culturali porteranno ad un rinnovato interesse del pubblico o se Sanremo continuerà a lottare per mantenere la sua rilevanza nel panorama culturale italiano.

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